venerdì 1 febbraio 2008

L'ultimo show di Visco? Speriamo bene....

Il viceministro per l’economia Vincenzo Visco ha affermato in una recente intervista su Radio R101, che “Noi non abbiamo aumentato le tasse, anzi alcuni tipi di imposta sono addirittura diminuiti. Il boom delle entrate fiscali è legato ad un processo di emersione favorito dalla politica attuata dal governo Prodi”. Poi continua: “Pagare le tasse , non è piacevole per nessuno. Molto dipende dal clima che si respira”. Ed ancora: “l’attività dell’agenzia delle entrate è stata più incisiva mettendo fine al clima di lassismo del precedente governo: la maggiore probabilità di accertamenti spinge i contribuenti a fare il proprio dovere”.
Tali affermazioni fanno accapponare la pelle e confermano il delirio di onnipotenza dell’ormai caduto governo Prodi.
1) Le tasse non sono aumentate: evviva! Probabilmente i milioni di italiani che hanno versato il 70% del loro redditi al fisco, INPS ecc. non sanno fare i conti
2) Alcune tasse sono diminuite: peccato che non ha detto quali. In ogni caso il contribuente non si diverte più con il “gioco delle tre carte”, quindi se una tassa aumenta e l’altra diminuisce ciò che conta è l’effetto cumulato
3) Pagare le tasse non è piacevole per nessuno: il vice smentisce il ministro TPS che ha affermato il contrario nelle celebre massima “le tasse sono una cosa bellissima!”
4) L’attività delle agenzie delle entrate è stata più incisiva: questo significa che se non c’è lui al ministero, negli uffici si tirano le dita? A proposito, voi ricordate un governo di destra o di sinistra che non si curasse di riscuotere le imposte? O che fosse indifferente in ambito fiscale? O che non abbia “costruito” una finanziaria sulla base delle entrate fiscali? O con il quale non abbiamo pagato le tasse? Io no.
5) La maggiore probabilità di subire accertamenti spinge i contribuenti a fare il proprio dovere: secondo me, se aumentano le tasse e aumentano i controlli è probabile che i contribuenti si deprimano oppure cerchino il modo per fuggire all’estero. In ogni caso ricordate cosa dicevamo nel post sul libro di Giannino, e ciò che quello che succede in questi casi è che diminuisce la voglia di lavorare e la produttività? E di conseguenza le imposte che si pagano?
Per concludere aggiungo che meno male che Visco dovrebbe essere un viceministro tecnico e non politico. E le sue affermazioni sono tecniche o politiche? Lascio giudicare a voi.

Nessun commento: