giovedì 11 ottobre 2007

IL DENTISTA EVASORE

La notizia dell’ultima ora riguarda un dentista di Sassari che, a detta dei giornali, ha subito un approfondito controllo da parte delle Fiamme Gialle, che avrebbero accertato una maxi truffa e una maxi evasione fiscale per un totale di 12 milioni di euro!
Già nel maggio scorso il Gip di Sassari aveva chiesto delle misure cautelari nei confronti del professionista, disponendo il sequestro di numerosi beni immobili ed auto di lusso. E quando dico di lusso dico Ferrari e Lamborghini!
L’operazione condotta dalla Gdf è stata denominata “Golden Bridges” probabilmente alludendo ai ponti d’oro che il dentista è solito impiantare così bene nella bocca dei pazienti.
A quanto pare i militari hanno scoperto ingenti movimentazioni di denaro sui conti del suocero e della moglie del professionista, senza che gli stessi esercitassero specifiche attività economiche tali da giustificare degli introiti così consistenti. Sul conto del suocero pare che siano transitati alcuni milioni di euro negli ultimi anni.

Questa è la cronaca. Delle vicende giudiziarie e fiscali se ne occuperanno il tribunale e la commissione tributaria e ovviamente, fino ad una sentenza passata in giudicato, il dentista dei ponti d’oro è innocente.

In realtà ciò che si vuole sottolineare è un altro aspetto. Il dentista sardo è sicuramente un caso di professionista molto affermato che è riuscito ad ottenere successi professionali indiscutibili curando una moltitudine di pazienti.
Il problema è come si concilia una carriera così brillante dal punto di vista professionale con una organizzazione così poco avveduta dal punto di vista contabile e amministrativo.
Poniamo il caso che ci fosse l’intento di evadere e di farla franca. Il consiglio che possiamo sicuramente dare al soggetto in questione è di continuare a fare il dentista e lasciare ad un professionista serio il compito di dare la giusta impostazione alla questione. Ma è mai possibile che nell’anno 2007 si debba assistere a simili dimostrazioni di “evasore fai da te” ????
1) Se uno ha qualcosa da nascondere deve sempre mimetizzarsi: non può girare in FERRARI e LAMBORGHINI e dichiarare 120.000 euro di reddito annuo.
2) Versare i compensi sul conto del suocero pensionato è una soluzione non solo priva di fantasia, ma anche puerile. Gli accertamenti finanziari ci sono sempre stati in simili casi, in più da quest’anno hanno preso nuovo vigore in seguito ad alcune modifiche operative anche in occasione della rafforzata lotta all’evasione fiscale del temibile Visco. E ovviamente questi accertamenti coinvolgono i conti correnti di tutti i parenti…
3) Gli acquisti immobiliari: pare che il professionista, nel giro di pochi anni abbia acquistato per sé e familiari, diversi immobili di pregio in Sardegna, a Milano e a Montecarlo! Ma insomma!
Penso che alla torta manchi solo una ciliegina: la residenza nel Principato di Monaco! (magari ce l’ha anche).
Quindi a tal punto ci si ritrova con il classico cerino in mano dopo l’incendio.

CONSIGLIO AGLI EVASORI: NON FATE I PATACCA!!!

E’ come se il nostro dentista volesse operare sui suoi pazienti a mani nude.
Per fare le cose gli strumenti ci sono, basta darsi il tempo di trovarli affidandosi ad un professionista serio, che, anche se non condivide la vostra scelta di evasore ad oltranza (regola basilare è che non puoi evadere al 100%, prima o poi ti beccano), vi potrà almeno evitare gli accertamenti, le sanzioni, e la galera (beh, lì è davvero difficile arrivarci, ma non si sa mai).
Che dire…. State in campana!

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