Con questo post non voglio fare una recensione del famoso libro di Stella e Rizzo, già peraltro citato in precedenza, ma vorrei solo trarre spunto per chiarire come la penso. Il libro l’ho letto l’estate scorsa e le vicende me le sono presto dimenticate, a parte quelle cult, che sono assolutamente indelebili. Come il costo per il mantenimento, manutenzione a altro del Quirinale che è pari al 224 milioni di euro nel 2007, pari a 4 volte il costo di Buckingam Palace. Gli aerei di stato che in Italia volano per 37 ore al giorno (su 24). Quell’ufficio presso la Camera dei Deputati in cui ai parlamentari viene rimborsato anche il costo di un Rolex d’oro, semplicemente sulla parola, se questi affermano di averlo smarrito fra i banchi dell’aula. Le auto blu concesse a tutti. I parrucchieri di Camera e Senato che guadagnano quanto un primario d’ospedale. Il nepotismo ed il clientelismo più sfrenato applicato come regola dagli uomini di potere. Il riciclaggio dei politici rimasti a piedi (i cosiddetti “trombati”). Le spese folli per le province e per le regioni le cui funzioni potrebbero anche essere facilmente accorpate, se non fosse che sono necessarie ad assegnare i posti ai clienti dei politici. Ecc…
La lettura del libro è senz’altro da consigliare a tutti, specie prima delle elezioni.
A dire il vero la domanda che mi sono posto quando ho terminato la lettura è: “Quando scrivono il secondo volume?” In effetti ad un osservatore esperto non sfugge la parzialità politica del libro, mascherata da imparzialità. Mi spiego. Il ritornello, ripetuto 50 volte, è che non è un problema di destra o di sinistra, che gli sperperi e i privilegi sono da attribuire a tutti i partiti, ai politici, di qualsiasi colore. Poi, però, quando si passa agli esempi pratici, con nomi, cognomi e partito d’appartenenza, si ricade sempre sul centro destra. Tranne poche eccezioni. Il partito più colpito è Forza Italia. La causa di questa parzialità è che gli autori purtroppo sono di parte. Ad esempio scrivono per il Corriere della Sera, che alle ultime elezioni si è schierato apertamente per il centrosinistra. Fra i ringraziamenti ci sono anche due persone che tutti ricorderanno come grandi amici del Cavaliere, quali Marco Travaglio e Peter Gomez, autori e coautori di memorabili quanto affascinanti e prive di parzialità pagine sull’attuale capo dell’opposizione. Ed è per questo che io consiglierei a Stella e Rizzo di scrivere “La Casta 2”, tanto per dare qualche altra chicca e ampliare il discorso, magari con quanto è successo “dopo” e cioè da quando è in carica il Governo Prodi.
Detto questo, lo spaccato della realtà italiana descritto è assolutamente intollerabile e io vorrei citarlo come esempio di come vengono malamente spesi i soldi pubblici. Ma cosa c’entra la spesa pubblica con le odiose tasse? C’entra eccome, perché l’aumento delle tasse degli ultimi anni è causato proprio dal bisogno della politica di aumentare la spesa pubblica. Aumento necessario per stipendiare tutti coloro che garantiscono il consenso, sia con incarichi e posti di lavoro diretti, sia con finanziamenti ad enti, associazioni e altro, che hanno permesso di incanalare voti e potrebbero rifarlo alle elezioni successive. E’ il costo della politica che ha reso necessario l’innalzamento delle tasse e ne rende problematica se non impossibile la riduzione.
Già, ma come liberarsi della Casta? Ho letto tanti giornali, numerosi blog e ho ascoltato le parole di Beppe Grillo, ma ancora non mi sembra che ci siano soluzioni praticabili. Il problema è che un qualsiasi tribuno della plebe, populista, che riesce a farsi eleggere in Parlamento, non avrà mai la forza di “cambiare” il mondo e subirà terribilmente il peso delle lusinghe delle cattive compagnie di vecchie volpi della politica. Sarebbe come mettere a guardia dell’Harem, non gli eunuchi, ma degli uomini, anche addestrati a non commettere atti impuri…. Se chi legge è di sesso maschile e in questo momento gli stà scappando un sorrisino……… allora vuol dire che ci siamo capiti!!!
E se devo reclutare delle guardie per un harem le scelgo donne che è meglio. Ma il problema della politica resta…. E le tasse pure…….
La lettura del libro è senz’altro da consigliare a tutti, specie prima delle elezioni.
A dire il vero la domanda che mi sono posto quando ho terminato la lettura è: “Quando scrivono il secondo volume?” In effetti ad un osservatore esperto non sfugge la parzialità politica del libro, mascherata da imparzialità. Mi spiego. Il ritornello, ripetuto 50 volte, è che non è un problema di destra o di sinistra, che gli sperperi e i privilegi sono da attribuire a tutti i partiti, ai politici, di qualsiasi colore. Poi, però, quando si passa agli esempi pratici, con nomi, cognomi e partito d’appartenenza, si ricade sempre sul centro destra. Tranne poche eccezioni. Il partito più colpito è Forza Italia. La causa di questa parzialità è che gli autori purtroppo sono di parte. Ad esempio scrivono per il Corriere della Sera, che alle ultime elezioni si è schierato apertamente per il centrosinistra. Fra i ringraziamenti ci sono anche due persone che tutti ricorderanno come grandi amici del Cavaliere, quali Marco Travaglio e Peter Gomez, autori e coautori di memorabili quanto affascinanti e prive di parzialità pagine sull’attuale capo dell’opposizione. Ed è per questo che io consiglierei a Stella e Rizzo di scrivere “La Casta 2”, tanto per dare qualche altra chicca e ampliare il discorso, magari con quanto è successo “dopo” e cioè da quando è in carica il Governo Prodi.
Detto questo, lo spaccato della realtà italiana descritto è assolutamente intollerabile e io vorrei citarlo come esempio di come vengono malamente spesi i soldi pubblici. Ma cosa c’entra la spesa pubblica con le odiose tasse? C’entra eccome, perché l’aumento delle tasse degli ultimi anni è causato proprio dal bisogno della politica di aumentare la spesa pubblica. Aumento necessario per stipendiare tutti coloro che garantiscono il consenso, sia con incarichi e posti di lavoro diretti, sia con finanziamenti ad enti, associazioni e altro, che hanno permesso di incanalare voti e potrebbero rifarlo alle elezioni successive. E’ il costo della politica che ha reso necessario l’innalzamento delle tasse e ne rende problematica se non impossibile la riduzione.
Già, ma come liberarsi della Casta? Ho letto tanti giornali, numerosi blog e ho ascoltato le parole di Beppe Grillo, ma ancora non mi sembra che ci siano soluzioni praticabili. Il problema è che un qualsiasi tribuno della plebe, populista, che riesce a farsi eleggere in Parlamento, non avrà mai la forza di “cambiare” il mondo e subirà terribilmente il peso delle lusinghe delle cattive compagnie di vecchie volpi della politica. Sarebbe come mettere a guardia dell’Harem, non gli eunuchi, ma degli uomini, anche addestrati a non commettere atti impuri…. Se chi legge è di sesso maschile e in questo momento gli stà scappando un sorrisino……… allora vuol dire che ci siamo capiti!!!
E se devo reclutare delle guardie per un harem le scelgo donne che è meglio. Ma il problema della politica resta…. E le tasse pure…….
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