L’ex vice ministro più odiato d’Italia, Vincenzo Visco, ha affermato in una recente intervista che lui le tasse le ha abbassate. Andiamo bene!
I casi cono due: o noi non sappiamo fare i conti, oppure cerca ancora di prendere per i fondelli!!!
Io vorrei indire un concorso per i contribuenti beneficiati dalle riduzioni d’imposta di Visco (e di Prodi). Ma temo che il premio (così come il risparmio d’imposta) non se lo aggiudicherebbe nessuno.
Vi segnaliamo un altro caso di un facoltoso contribuente che ha percepito nel 2007 unicamente redditi da fabbricati per circa 8000 euro (già al netto della deduzione forfetaria del 15%, come prevede la legge). Forse è un disoccupato, ma potrebbe essere un evasore o un mantenuto/a…. In ogni caso è meglio punirlo che cercare di capire.
Per il 2006 il calcolo per la progressività dell’imposizione, prevista dall’art. 11 del TUIR allora vigente, prevedeva una deduzione forfettaria pari a € 3.000.
Quindi il calcolo delle imposte era:
8.000 reddito
- deduzione forfetaria: 3.000
- deduzione spettante: 2.423, in base al calcolo (26.000+3.000-8.000)/26.000=0.807*3.000
= 5.576 reddito imponibile
calcolo IRPEF al 23% su 5.576= € 1.282
Per il 2007 le imposte dovute sono invece pari al 23% del reddito complessivo, e cioè
8.000*23%=1.840
E’ infatti scomparsa la deduzione per la progressività dell’imposizione e non sono più concesse detrazioni d’imposta al contribuente in esame.
Sono quindi dovute maggiori imposte per 558 €. L’incremento percentuale dell’IRPEF è così del 43,5%. E questo solo per l’IRPEF.
All’IRPEF si aggiungono infatti le addizionali, regionale e comunale, che in molte regioni e comuni sono lievitate ancor più dell’inflazione (mentre gli stipendi sono rimasti sostanzialmente uguali).
Il vero guaio di quest’anno è che l’aggravio impositivo è senza deroghe. Infatti negli anni precedenti era prevista la cosiddetta “clausola di salvaguardia” che consentiva ai contribuenti di verificare le imposte dovute in base alle normative vigenti e di pagare le imposte più basse fra quelle degli anni considerati. Ad esempio per lo scorso anno 2006, si poteva confrontare le imposte dovute con quelle calcolate in base alle normative vigenti al 31.12.2004 e al 31.12.2002, e godere del trattamento fiscale più favorevole. Ciò in quanto con il susseguirsi delle normative fiscali, il legislatore poteva non accorgersi di eventuali aggravi ingiustificati ed eccessivi nei confronti dei contribuenti, per cui concedeva di attenuarne gli effetti negativi.
Per i redditi 2007 questo non è stato più possibile, a testimonianza dell’intento rapace di Visco e di Prodi, che hanno coscientemente aumentato le imposte, impedendo ai cittadini di tutelarsi con la clausola di salvaguardia, con l’unico scopo di fare cassa.
Quanto riportato rappresenta solo un esempio di fisco vorace, ma non dimentichiamoci, per onore del vero, che anche Prodi, insieme a Visco e TPS, hanno fatto qualche modifica legislativa a favore della riduzione delle imposte, di cui abbiamo già trattato nel post dedicato alla finanziaria per il 2008. Ma ciò che resta nella mente dei cittadini è l’effetto finale, che sicuramente è stato negativo ed ha ulteriormente svuotato le tasche degli italiani. E purtroppo non è ancora finita, visto che le norme fiscali sono finora rimaste sostanzialmente invariate, a parte l’abolizione dell’ICI sulla prima casa…. SI SALVI CHI PUO’!!!!
martedì 17 giugno 2008
Il caro tasse. Ma Visco non le aveva abbassate?
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