Il dibattito dei giorni scorsi è stato innescato da una affermazione del ministro Giovanardi che auspicava una sanatoria per le colf e badanti irregolari. Tutto ciò per andare ad attenuare gli effetti della famosa legge contro i clandestini. Quella legge cioè che ha introdotto nel nostro ordinamento, il reato di “clandestinità”. In base a quel provvedimento, i clandestini presenti nel nostro paese, compiono un illecito penale. Cosa che di per sé non mi pare particolarmente lesiva dei diritti umani, visto che fra i tanti diritti inviolabili della persona, non mi sembra che ci sia quello di andare “clandestinamente” nei paesi altrui senza alcuna autorizzazione da parte delle autorità competenti. Il reato è stato introdotto per cercare di arginare i flussi selvaggi di clandestini che si riversano nel nostro paese causando non pochi problemi. Primo fra tutti, quello della sicurezza. Infatti, come si può facilmente immaginare, molti di quei “disperati” finiscono per mettersi a disposizione delle organizzazioni criminali o comunque per delinquere. Tutto ciò, perché non si può certo morire di fame, quindi si fa quel che si può.
Ma veniamo alle badanti. Visto che la norma è stata introdotta, in primis, per ragioni di sicurezza, mi pare d’obbligo fare una considerazione. E cioè, le badanti sono pericolose per la sicurezza nel nostro paese? Non mi pare. Come non mi sembra che le cronache dei nostri giornali riportino casi di reati consumati da quelle donne, per lo più dell’est Europa, che si dedicano all’assistenza delle fasce deboli della nostra popolazione.
Per cui, noi che siamo un popolo sovrano, e possiamo scegliere chi far venire in Italia, e chi può starci, perché ci serve e non ci arreca danni, dovremmo dire si alla proposta del ministro Giovanardi.
Tutto ciò, però, ad una condizione…. E cioè, che le badanti clandestine vengano anche “messe in regola” dal punto di vista fiscale e previdenziale del loro rapporto di lavoro. E’ questo chiedere troppo?
Perché, in un periodo di vacche magre per tutti, forse lo stato avrebbe bisogno di quelle risorse che potrebbero derivare dalle imposte e dai contributi versati dalle colf e badanti, che fra l’altro non sono poi così “povere”. Anche per una questione di correttezza, visto che queste cittadine straniere vivono in Italia e usufruiscono dei servizi che lo stato fornisce a tutti noi. Per cui, è ora di presentare il conto! Non vorrei mai, domani, che si dovessero concedere delle pensioni sociali a persone che hanno sempre vissuto in Italia, senza pagare mai il becco d’un quattrino di tasse o di contributi….
Per cui, per una volta, cerchiamo di essere buoni, ma non stupidi e riusciremo anche a combattere l’evasione fiscale (e contributiva).
giovedì 9 luglio 2009
Regolarizziamo le badanti... e facciamo pagare loro le tasse!!!
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2 commenti:
quello che stavo cercando, grazie
Si, probabilmente lo e
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